ISCRITTI E RISULTATI ESPOSIZIONE

PAESE
NOME
S
(GENITORI)
COND
GIURIA
MEDIA
 
 
 
 
 
Monaco
Ayesta
E. Dumand
 
Germania
FARA VOM MUECKENBORN
F
(Giuseppe v.d. Postschwaige X Darma della Cisa)
Schoneau
12
12
12
12
RAMA V. D. POSTSCHWAIGE
F
(Faunello v.d.. Postschwaige X Gitte v.d. Postschwaige)
Brueske
12
12
11
11,66
FENA VOM MUECKENBORN
F
(Giuseppe v.d. Postschwaige X Darma della Cisa)
Kelner
12
12
13
12,33
FAUNELLO V. D. POSTSCHWAIGE
M
(Nobel X Ustia v.d. Postschwaige)
Eschini
14
13
12
13
SILVAN V. D. POSTSCHWAIGE
M
(Tornado Del Vento X Mira v.d.. Postschwaige)
Koening
16
13
15
14,66
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Spagna
TULA DE CAMP DE LLURIA
F
(Palaziensis Quan X Olga de Camp de Lluria)
Tognotti
10
12
11
11
VERA DEL CASTILLO DE ALMANSA
F
(Nord X Sra del Castillo de Almansa)
Garcia Vicent
12
12
12
12
TRUP DEL SOL DE NAVELINA
M
(Mirco del Sol de Navelina X Rosita)
Garcia Vicent
13
14
12
13
PERSON DE L'ISLE D'ALZEE
M
(Izard de Champoti X Lady Dar de L'isle d'Alzee)                          
Condado
14
12
13
13
REMEMBER DU GOUYRE
M
(Ix de La Mazorra X Orka des Plaines de Picardie)
Parra
13
13
12
12,66
Riserva
 
 
 
 
 
 
 
TOBI DE CAMP DE LLURIA
M
(Palaziensis Quan X Olga de Camp de Lluria)
Parra
12
12
13
12,33
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Francia
ASTRA DE LA SAUVIGNERE
F
(Titan X Ukraine du Bois des Perches)
Bourgeois
13
14
14
13,66
SAXO DU BOIS DES PERCHES
M
(Ribot della Noce X Meteorite du Bois des Perches)
Bourgeois
16
15
15
15,33
STING DU BOIS DES PERCHES
M
(Ribot della Noce X Meteorite du Bois des Perches )
Teulieres
10
14
12
12
TIPO
M
(Gippo X Ode de la Perdrisette)
Teulieres
13
13
13
13
TEXAS DES TUCS LANDAIS
M
(Cal X Nada des Buveurs d'Air)
Boneterre
14
15
14
14,33
Riserva
 
 
 
 
 
 
 
VARS DU BOIS DES PERCHES
M
(Salto du Sentier des Lutins X Meteorite du Bois des Perches)
Bourgeois
13
13
12
12,66
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Olanda
GARI (M)
M
(Nobel X Edel)
Joustra
13
13
13
13
BESTER (M)
M
(Ribot della Noce X Alpinensis Luna)
Joustra
11
13
12
12
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Grecia
RENIA METEORON
F
(Faunello v.d.. Postschwaige X Beky Meteoron)
Mavridis
12
12
13
12,33
BARONE DI MONTALE RANGONE
M
(Tartaro del Vento X Zora di San Pellegrino)
Mavridis
13
13
13
13
ARTURO DEL NENKOVSKI
M
(Rio X Inca v.d. Postschwaige)
Mavridis
12
13
12
12,33
NIKO V. D. POSTSCHWAIGE
M
(Giuseppe v.d. Postschwaige X Uscher v.d. Postschwaige)
Eschini
13
15
13
13,66
AZOR DI CEFALONIA
M
(Niko v.d. Postschwaige X Uscher v.d. Postschwaige)
Eschini
15
15
13
14,33
Riserva
 
 
 
 
 
 
 
ODET DEL SARGIADAE
F
(Duram X Mia di Groppo)
Gonidakis
13
12
12
12,33
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Italia
CAELUM ISCHIA
F
(Hello del Sassalbo X Desta)
Girandola
13
13
16
14
SAMUEL DELLE VEDUTE
M
(Maito Di Groppo X Hoara Delle Vedute)
Girandola
14
15
13
14
PICENUM LAYOS
M
(Faunello v.d. Postschwaige X Cleopatra)
Urlhardt
15
12
12
13
DILAN
M
(Flash X Doli del Celo)
Macaluso
16
16
14
15,33
BILL
M
(Cesare della Rivazza X Ambra)
Pezzotta
18
16
16
16,66
Riserva
 
 
 
 
 
 
 
MARY
F
(Rio X Greta)
Cantoni
13
13
13
13
PALAZIENSIS TALEBAN
M
(Faunello v.d. Postschwaige X Palaziensis Quinci)
Eschini
12
13
13
12,66
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Svizzera
UMBERT DU BOIS DES PERCHES
M
(Giuseppe v.d. Postschwaige X Purdey du Bois des Perches)
Bourgeois
13
12
14
13

Il commento del Presidente di Giuria Josè Melon

 2 aprile 2007, risalgo tranquillamente verso nord, verso il Belgio, la testa piena di galoppi, prese di punto, di momenti di intense emozioni, di decisioni spesso dolorose…

E’ così, non potrei mai giudicare freddamente, senza emozioni. Continuerò per sempre a condividere la felicità e le delusioni dei concorrenti. Invidio i giudici capaci di restare testimoni impassibili, incapaci di sentire l’immensa speranza che si nasconde dietro l’inseguimento di questa inafferrabile perfezione…ma ognuno ha il suo modo di percepire le cose.
Ciò che più conta è di conservare la propria lucidità.
 
Corbeille: delle distese bellissime, con una densità di starne più che sufficiente sono a nostra disposizione. Il rilievo leggero del terreno permette di controllare facilmente i cani di grande mezzi. Solo alcune fattorie e delle piccole siepi alberate impediscono, di tanto in tanto, di seguire i percorsi per intero. Se il vento freddo e mutevole ha reso difficile il lavoro dei cani, la buona visibilità, dovuta al tempo soleggiato, ci ha facilitato enormemente il compito.
Due giornate molto difficili per i cani.
 
 
31 marzo 2007
Giuria: Melon(B) – Attimonelli (I) – Dorn (D)
Di primo mattino un velo di gelo bianco ricopre i campi, ma si scioglie a poco a poco prima della nostra partenza, per lasciare il posto alla rugiada. Nei due giorni il vento che soffia da nord, nord-est, costringe giudici e cani a rimettersi correttamente sotto vento, per i cani con grande pericolo negli estesissimi lacet, resi quasi obbligatoriamente irregolari dalle fredde folate.
I cani sorteggiati per gareggiare la mattina (più della metà di ogni giorno) sono stati chiaramente sfavoriti rispetto a quelli del pomeriggio che hanno beneficiato delle migliori condizioni climatiche.
 
1 ECC CAC CACIT          Remember du Gouyre             proprietario e conduttore Parra  
La cerca è estesa e regolare, bene nella nota del concorso. Eccellente galoppo. Sull’estrema destra, a più di duecento metri dal conduttore, si assicura un eccellente punto in stile di razza: attende a lungo e molto correttamente l’arrivo del suo conduttore
2 ECC                           Sting du Bois des Perches      proprietario Rous – conduttore Teulieres
Molto buono il galoppo. La cerca nella giusta nota del concorso. Prende un superbo punto in stile alla estrema sinistra. Deve 3 – Nel completamento conferma la eccellente prestazione ma termina con una ferma molto espressiva seguita da una lunga guidata senza esito
3 MB                             Tula Camp de Lliria                             proprietario Fauvel – Conduttore Tognotti
All’inizio del turno, il galoppo manca un po’ di energia, proseguendo l’azione migliora molto. Ferma di scatto, flesso sui quattro arti, coppia che parte a breve distanza.
 
31 marzo 2007
Giuria: Melon(B) – Santoire (F) – Balhke (O)
 
1 ECC CAC CACIT          Nico von der Postschwaige                proprietario Molfettas -  conduttore Eschini         
 
I pointermen sono spesso accusati di usare, e di abusare, dei superlativi e degli aggettivi ridondanti per descrivere la loro razza. Io sono dell’avviso che bisogna accordare ad ogni essere ed ad ogni cosa le parole che essi meritano!
 
Superba prestazione, di equilibrio e completezza, nella nota della grande cerca. Galoppo eccezionale: linea dorsale montante, portamento di testa largamente al di sopra dell’orizzontale e tartufo portato verso l’alto. Il galoppo è potente e facile, velocissimo, sostenuto e ben ritmato. La testa oscilla appena. Questo cane ha dovuto, nel suo percorso, subire un brusco cambiamento di direzione del vento di almeno 45° e ciononostante si è prontamente orientato assecondando il vento mettendo il giudice di sinistra in difficoltà. Non ha avuto occasioni durante il turno.
Rivisto, in coppia con Caelum Ischia, una formidabile femmina condotta dal sig. Girandola.
I due cani partono a sinistra. Ischia, leggermente più avanzata, un vero duello! Chiuso il lacet di sinistra cani ripassano al centro del campo, questa volta è Nico che si trova avanti, la femmina pur essendo sopra è leggermente arretrata.
150 metri a destra, Nico ferma brutalmente, Ischia non ha il tempo di consentire: la coppia è già in volo.
Sorpresa, fa ancora qualche passo nella direzione delle starne. Nico, statuario, resta immobile.
Il mio amico Hubert Santoire ha semplicemente annotato sul suo carnet: “...prestazione favolosa…”
Nico ed Ischia hanno dato una generosa dimostrazione dei caratteri di razza per non parlare della passione assoluta e della grande iniziativa.
 
2 ECC                           Picenum Layos                                    proprietario Nardi – conduttore Michela Urlardd
Molto stile, iniziativa e grandi mezzi. Si assicura due punti: il primo risalito e terminato con posizione flessa del posteriore; il secondo bene nello stile di razza. E’ il primo punto che lo ha privato della Riserva.
 
3 ECC                           Saxo de Bois des Perches                   proprietario Toquenne – Conduttore Bourgeois
Una eccellente prestazione bene nella nota. Un galoppo molto tipico. Effettua un rientro sulla sinistra e, così facendo, si porta sul concorrente fermo e va a consentire. Prende in seguito un eccellente punto in stile: la coppia vola leggermente a destra. Termina con una ferma e una lunga guidata senza esito
 
4 MB                             Faunello von der Postschwaige                      proprietario Urlhardt – Conduttore Eschini
Buona iniziativa. Galoppo in stile di razza ma che manca un po’ di energia. Ferma una prima volta senza esito. In seguito ferma nuovamente senza grande espressione: la coppia vola un po’ troppo a destra. Deve 4 – Nel completamento svolge una cerca meno ordinata.
 
 
E’ doveroso concludere questo mio commento con un grazie da parte mia e dei miei colleghi di giuria, Domenico Attimonelli, Georg Dorn, Peter Bahlke, Hubert Santoire, a Eveline e Michel Dumand, così come a Jean Claude Maréchal, per il grande aiuto ricevuto durante il nostro compito. La loro gentilezza e la loro disponibilità ci hanno toccato profondamente. Grazie ancora.
E per finire una mia considerazione personale: la realizzazione del Campionato d’Europa di grande cerca riservata ai pointer nasce nell’ormai lontano 1983 a Vendome, e ha contribuito in larga misura al miglioramento della razza, nella maggior parte dei paesi fondatori.
Solo il Belgio, e lo dico con rammarico, non ha seguito il movimento…
Guy Groenen e ancor più suo fratello Franz sono riusciti a mantenere alto, fino a poco tempo fa, il livello del loro allevamento. Conosco abbastanza bene Franz per sapere che accetterà di nuovo questa sfida. Un solo rimpianto, perciò, quello di non aver potuto vedere schierata una squadra belga come in passato.
Il pointer Club Belga ha tradizioni, per più di cinquant’anni ha visto sfilare e competere sui suoi terreni i trialer di tutte le nazioni europee. Le starne e le lepri di Waterloo, grazie al mecenatismo della famiglia Delwart, sono stati onorati dalla presenza dei più grandi campioni.
Nel periodo di fasto della nostra modesta storia, tra il 1965 e il 1980, il nostro club iscriveva a volte nei suoi concorsi primaverili dai 90 fino ai 120 cani italiani.
E’ in questa atmosfera stimolante ed entusiasmante che noi abbiamo scoperto la grande cerca.
Un eminente cinofilo, il sig. Giulio Farè, presentatore di talento e giudice competente, è stato regolarmente invitato dal Pointer Club del Belgio e ha avuto un ruolo determinante sulla nostra generazione, di allora giovani giudici.
Amico fedele e paziente, ha contribuito alla nostra formazione in questa esigente disciplina. Noi gliene siamo molto riconoscenti.
Non possiamo sapere ciò che l’avvenire riserverà al Pointer Club del Belgio e molto dipenderà anche dalla presenza delle starne naturali, ma di una cosa sono certo: il nostro comitato farà tutto il possibile per restare, in Belgio o altrove, al servizio della razza.
 
 
Grigio argento al 25° Campionato

 Prendo spunto dal commento di Josè Melon, presidente di giuria, (che mi ha inviato già parzialmente tradotto), da alcuni suoi accenni sul campionato, dalle splendide parole utilizzate per descrivere il turno di Nico e l’emozione che vi traspare, e soprattutto faccio mia la sua affermazione: bisogna accordare ad ogni cosa le parole che esse meritano!

L’edizione di quest’anno, giunta alla sua venticinquesima replica, ci offre l’occasione per qualche argomento di riflessione.
Nella sua non breve storia il nostro campionato ci ha riservato delle edizioni esaltanti, vissute con lo spirito di vera internazionalità, ciascuno impegnato a vincerlo ma tutti interessati a osservare quanto di meglio gli allevamenti nazionali riuscivano ad esprimere.
È per questo che il pointer, come poche altre razze, è diventato patrimonio di tutti ed ha ottenuto, attraverso l’intreccio delle linee di sangue, una più ricca variabilità genetica e un miglioramento generalizzato.
Durante questi anni il campionato ha contribuito ad elevare il livello di allevamento e di qualità dei soggetti prodotti consentendo a paesi che non avevano tradizioni di competere e di vincerlo meritatamente.
L’andamento e la evoluzione delle razze, ahimé, non è sempre in costante ascesa.
Tuttavia bisogna evitare il rischio che il campionato di Grande Cerca diventi un momento di routine tra i numerosi eventi che si accavallano nelle nostre primavere.
Qualche segno di ridotto entusiasmo si è chiaramente avvertito in questa ultima edizione, quasi una minor idealità verso quello che dobbiamo invece continuare a considerare come l’occasione di più pura accademia della nostra razza.
La grande cerca è una disciplina per pointer ma non è accessibile a tutti i pointer, la sua nota non deve essere confusa con altre formule che restano importanti, fondamentali per l’utilizzo e la diffusione ampia del nostro cane, e il campionato deve rimanere qualcosa di ideale, il punto più alto che serve ad esaltare le formidabili qualità dei nostri trialer.
 
Le linee di sangue presenti
Quattro sono sostanzialmente i filoni genealogici che si impongono nei pedigree dei soggetti iscritti.
Da Nobel (presenti ancora due suoi figli diretti) attraverso Faunello (quattro suoi figli in concorso) continuano i frutti di una serie positiva di prodotti.
Il marchio von der Postschwaige, sempre più consolidato, raccoglie anche la linea di Hardy du Bois del Perches, attraverso Milord di Groppo, che ne è figlio, e Giuseppe che è nipote. E’ il filone di Nico vincitore di questo campionato.
Hardy, padre anche di Maitò di Groppo, che è padre di Samuel, ed di Hellò del Sassalbo, padre di Ischia.
Almeno nove soggetti presentati discendono da Ribot della Noce (tre figli iscritti), e dai suoi figli Cal, Rio, Duram e Zora.
Una lunga traccia deriva da Ardito del Vento, per mezzo di Palaziensis Quan, suo figlio, Tartaro e Tornado del Vento, suoi nipoti, senza dimenticare l’influenza portata dall’indimenticata Iala del Celo.
Ancora una influenza di Flash (Dilan è figlio suo), qualche segno di Feo tramite Gippo e gli ultimi residui della Cisa.
Il Vice Campione, Remember, proviene dai della Mazorra che portano i segni ancora di Tibet de la Lambaz, per via di Alpin de la Cotance.
 
Il palcoscenico
Da quasi quindici anni il campionato pointer si corre a Corbeille: invariata la bellezza dei terreni, costante la presenza delle starne. La scenografia è di prim’ordine. Quest’anno anche favorita da due giornate di buon tempo e da una discreta condizione di vento.
Vegetazione eccezionalmente alta per la stagione e per questa latitudine ma validissima per il lavoro da svolgere, s’è per fortuna vista qualche lepre in meno schizzare tra i grani.
Il problema resta ancora e sempre quello della difficoltà di ambientamento che manifestano i cani venuti a correrlo senza un minimo di preparazione e di allenamento.
Di sette pointer classificati il solo Remember è stato catapultato qui il giorno avanti, tutti gli altri hanno avuto il tempo di prendere misura ai terreni e conoscenza delle starne.
Chi ha sbagliato o non è riuscito ad esprimersi come sa, ha sicuramente una scusante.
Forse anche per questo si è visto…
 
Solo qualche lampo di luce
Questo campionato ha espresso nel suo vincitore, Nico, un soggetto di alto pregio stilistico e di altrettanto valore atletico e venatorio.
Da solo è riuscito ad accendere la luce del trialer che non sempre s’è vista in campo.
Per la Germania, assieme al portabandiera Faunello, mestierante ma ormai spremuto da una intensa carriera, quattro giovani pointer, tre femmine e un maschio di bel tipo, figlio di Tornado. Soggetti di mezzi ma non preparati per questo concorso. Fena e soprattutto Rama hanno fatto vedere galoppi di gran qualità, l’avidità del pointer, ma sul terreno hanno denunciato limiti di nota e una mancanza di esperienza
dovuta alla loro sporadica partecipazione ai concorsi di grande cerca.
La Francia qualifica Saxo e Sting, figli di Ribot, soggetti ormai conosciuti, eccellenti interpreti della nota.
Texas si conferma trialer di prima grandezza ma non è assistito dallo stato di grazia che aveva sfoggiato l’anno passato.
La Spagna ripropone Person e gli anni si contano anche per lui, Garcia Vincent, l’avvocato di Valencia con la passione della grande cerca, presenta Trup e Vera senza fortuna.
La Tula, che difende il titolo dello scorso hanno, è meno tonica del solito.
Parra invece si toglie una soddisfazione forse insperata: Remeber, che è stato alla mano di Graziano Forti per tutta la primavera, si impone al primo giorno con assegnazione di CACIT ottenuto in virtù di un punto davvero di gran pregio e il secondo offrendo una prestazione di alta nota.
La Grecia ancora una volta è protagonista (quest’anno nel suo palmares il primo posto di Nico nella classifica di Coppa, vittoria al campionato e 1° eccellente del Dilan del Nocino di Gonidakis in batteria del Navette).
Nico stravince e mette in ombra i compagni di equipe.
Due femmine, Astra di Bourgeois, figlia di Titan, e Odet del Sargiade di Gonidakis, figlia di Duram, hanno impressionato per mentalità e azione: ancora troppo giovani per raccogliere i risultati che il loro talento certamente gli riserverà.
L’Olanda continua da anni a far passerella con Bester e Gary dello sportivissimo Joustrà e la Svizzera si presenta, stranamente, a ranghi ridotti. Assente il Belgio.
Serve una ventata di novità!
 
Italia sbiadita
Peter Balhke mi diceva che si sarebbe sentito onorato di presentare per l’Olanda la “terza” squadra dell’Italia. Bontà sua.
I pointer italiani sono sempre stati attesi come gli interpreti più prestigiosi e raffinati, tante volte protagonisti, tante volte battuti ma sempre riconosciuti di indiscussa tempra trialer.
Questo è un po’ lo spirito del nostro campionato dal quale tutti si attendono sempre di poter applaudire il fuoriclasse, e magari anche il gusto di poterlo battere.
Il lungo calendario di questa primavera approda qui, per i pointer italiani dopo un’estenuante trasferimento dalla Serbia. Qualcuno rinuncia, ed è un brutto segno.
Franco Zurlini, incaricato della selezione, dopo averli verificati in Spagna raccoglie le indicazioni che vengono dalle prove di Grecia e Serbia e decide di comporre la squadra, qui in Francia, dopo una giornata di osservazione sui terreni di Ozuer.
Almeno una sgambata di allenamento ottenuta grazie alle buone relazioni di Gino Taddei.
Non mette neanche conto star dietro alle chiacchiere: è sin troppo facile criticare quando non si vince.
Unico qualificato nei due giorni Picenum Layos, del setterista Nardi, e condotto da Michela Urlhard. Gli è stata riconosciuta la nota e la classe che serve nel concorso ed è stato apprezzato un suo punto in bello stile, meno gradito un secondo di più modesta fattura.
Bill ha sbagliato il primo giorno dopo un punto, il secondo sciupando per insicurezza una coppia già fermata.
Samuel ogni giorno è andato a punto ed ogni volta, proseguendo, ha commesso un errore.
Dilan ha fatto un ottimo lavoro, la prima giornata assieme ad Ischia, ma lasciato sul terreno alcune coppie. Il giorno dopo alla seconda lepre non ha saputo trattenersi.
Ischia, l’unica femmina della selezione italiana, si è comportata egregiamente, interpretando una robusta nota, con aperture estesissime e coraggiose ma anche per lei c’erano starne sul terreno. Ancora bene nella seconda giornata in un terreno più difficile, si è meritata il richiamo. E il richiamo lo racconta benissimo Josè Melon nel suo commento: un duello perso per sfortuna sua e un po’ di furberia del compagno.
Mary e Taleban, non si sono mossi dalla panchina.
Inutile recriminare, i campionati non si vincono con la comprensione, si devono stravincere e quest’anno i pointer italiani non sono riusciti.
Il prossimo anno la Francia ospiterà Coppa Europa e Campionati di setter e pointer,
garantisce una serie di prove in preparazione dei grandi appuntamenti, il calendario non sarà più una scusante e nemmeno la poca confidenza sui terreni.
Che sia la volta buona?
 
Per un punto
Garanzia di tipo, il regolamento prevede che il vincitore ottenga una qualifica di almeno molto buono nel giudizio morfologico. Che è attribuito tramite punteggi nella media dei valori assegnati da tre giudici.
Tre soli soggetti hanno raggiunto la soglia di 15 punti che qualifica l’eccellenza, tutti gli altro molto buono.
Un punto separa Remember da Nico e per un punto a Nico viene assegnato il titolo di Campione 2007.
Fermo restando che il principio della attenzione al tipo va rispettato, a parità di qualifica morfologica, personalmente troverei più saggio rimettersi al verdetto del campo attraverso un turno di barrage.
 
Grazie
E come ogni volta si riparte un po’ di fretta per recuperare i chilometri e riprendere la lunga strada del ritorno.
Non c’è mai abbastanza tempo per ringraziare chi s’è dannato l’anima e ha perso il sonno per consentirci questo irrinunciabile appuntamento.
A Eveline e Michel Dumand, ai loro collaboratori, Grazie.
E grazie ai signori Giudici, testimoni appassionati, per il loro mai facile compito.
Grazie a chi ha a cuore il pointer.
Pino Dellatorre                 
 
Foto

Nico von der Postschwaige - Campione d'Europa 2007

Remember - Vice Campione d'Europa


Il tradizionale carro-tribuna


 

Texas des Touc Landais - cond Boneterre


Samuel delle Vedute servito da Stefano Girandola


Rama - concorrente della Germania


Saxo du Bois des Perches - con Bourgeois


Trup del Sol de Navelina - cond. Garcia Vicent


Astra - cond. Bourgeois


Picenum Layos - cond. Michela Urlardt


Fena di Keller


Silvan concorrente della Germania


 

Il punto di Remember - cond Parra